Benvenuto in TACUS – Arte Integrazione Cultura, Associazione di Promozione Sociale, senza scopo di lucro. TACUS – acronimo di Territorialità, Accessibilità, Cultura, Unione e Solidarietà – è un progetto che nasce dalla profonda convinzione che, come sancito dalla Costituzione italiana all’art. 3, «tutti i cittadini hanno uguale dignità e sono uguali davanti alla legge senza distinzione […], di condizioni personali […]». Convinti che l’accessibilità sia un diritto e una necessità da salvaguardare, difendiamo le disabilità, le identità e l’integrazione; sosteniamo gli ideali di coesione e intercultura; lavoriamo per l’inclusione sociale che vuol dire occuparsi del bene di tutti, perchè crediamo nelle pari opportunità e nell’accessibilità del patrimonio storico culturale del nostro territorio.
TACUS partecipa ai bisogni sociali attraverso iniziative di carattere socio – educativo, culturale, ricreativo, multi ed inter – culturale, impegnandosi attivamente nell’abbattimento delle barriere architettoniche e socio-culturali presenti nel territorio, in nome di un progetto legato a nuove forme di turismo, accessibile e sostenibile, attraverso la creazione di attività ricreative, itinerari, corsi e laboratori pensati per tutti e mirati particolarmente all’inclusione di soggetti con esigenze speciali.
Il nostro sogno è un territorio accessibile a tutti!
APERTURA STRAORDINARIA DELLA GROTTA DEI BEATI PAOLI
TACUS Arte Integrazione Cultura promuove un’imperdibile e straordinaria apertura al pubblico della GROTTA dei #BeatiPaoli. La visita al misterioso Tribunale di Giustizia della setta, raccontata nelle pagine di Luigi Natoli, sarà condotta da Valentina Molozzu, guida turistica autorizzata.
• Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 luglio
• PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 320.2267975
• TURNI previsti ogni 30 minuti dalle ore 19 alle 21 (ultimo ingresso ore 20:30)
• TICKET: €6
Il sito, noto al grande pubblico come “Grotta dei Beati Paoli”, si trova in una delle arterie del centro storico cittadino. Accessibile dal Vicolo degli Orfani, una stradina che si apre nella Piazza Beati Paoli, è divenuto luogo simbolo indissolubilmente legato ad uno dei più antichi e affascinanti misteri della tradizione palermitana: la setta dei Beati Paoli. La grotta, citata in alcune delle sue pagine più celebri da Luigi Natoli quale covo dove si conducevano le riunioni, si iniziavano i nuovi adepti e si giustiziavano i nemici, regala l’immagine di una Palermo sinistra e impenetrabile, da sempre avvolta nei suoi segreti. L’autore traccia una descrizione precisa, indicandone l’esatta posizione.
In molti ne hanno studiato aspetto e struttura; ultimo, in ordine cronologico, il geologo Pietro Todaro preceduto, tra gli altri, dal Marchese di Villabianca che, in uno dei suoi opuscoli palermitani, scrive: «Dal primo piano dell’ingresso di questa casa, passando per una porticina, si accede ad un piccolo baglio scoperto, in cui sorge un basso albero boschigno, e il piano su cui si cammina non è altro che lo strato di una volta ben larga, che copre la grotta sottostante. […] nel centro della volta vi è un occhio con grata di ferro che serve da spiraglio e lume alla sotterranea caverna. In questa scendersi per cinque scoglioni di pietra rustica che in faccio presentarvi in una piccola oscura stanza con in mezzo un tavolo, da qui si entrava nella principale grotta ove trovasi una ben larga camera con sedili tutto all’intorno e col comodo di cava o sia nicchie e scansie nelle quali posavan l’armi si di fuoco che di ferro».
APERTURA STRAORDINARIA DELLA GROTTA DEI BEATI PAOLI
TACUS Arte Integrazione Cultura promuove un’imperdibile e straordinaria apertura al pubblico della GROTTA dei #BeatiPaoli. La visita al misterioso Tribunale di Giustizia della setta, raccontata nelle pagine di Luigi Natoli, sarà condotta da Valentina Molozzu, guida turistica autorizzata.
• Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 luglio
• PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 320.2267975
• TURNI previsti ogni 30 minuti dalle ore 19 alle 21 (ultimo ingresso ore 20:30)
• TICKET: €6
Il sito, noto al grande pubblico come “Grotta dei Beati Paoli”, si trova in una delle arterie del centro storico cittadino. Accessibile dal Vicolo degli Orfani, una stradina che si apre nella Piazza Beati Paoli, è divenuto luogo simbolo indissolubilmente legato ad uno dei più antichi e affascinanti misteri della tradizione palermitana: la setta dei Beati Paoli. La grotta, citata in alcune delle sue pagine più celebri da Luigi Natoli quale covo dove si conducevano le riunioni, si iniziavano i nuovi adepti e si giustiziavano i nemici, regala l’immagine di una Palermo sinistra e impenetrabile, da sempre avvolta nei suoi segreti. L’autore traccia una descrizione precisa, indicandone l’esatta posizione.
In molti ne hanno studiato aspetto e struttura; ultimo, in ordine cronologico, il geologo Pietro Todaro preceduto, tra gli altri, dal Marchese di Villabianca che, in uno dei suoi opuscoli palermitani, scrive: «Dal primo piano dell’ingresso di questa casa, passando per una porticina, si accede ad un piccolo baglio scoperto, in cui sorge un basso albero boschigno, e il piano su cui si cammina non è altro che lo strato di una volta ben larga, che copre la grotta sottostante. […] nel centro della volta vi è un occhio con grata di ferro che serve da spiraglio e lume alla sotterranea caverna. In questa scendersi per cinque scoglioni di pietra rustica che in faccio presentarvi in una piccola oscura stanza con in mezzo un tavolo, da qui si entrava nella principale grotta ove trovasi una ben larga camera con sedili tutto all’intorno e col comodo di cava o sia nicchie e scansie nelle quali posavan l’armi si di fuoco che di ferro».
APERTURA STRAORDINARIA DELLA GROTTA DEI BEATI PAOLI
TACUS Arte Integrazione Cultura promuove un’imperdibile e straordinaria apertura al pubblico della GROTTA dei #BeatiPaoli. La visita al misterioso Tribunale di Giustizia della setta, raccontata nelle pagine di Luigi Natoli, sarà condotta da Valentina Molozzu, guida turistica autorizzata.
• Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 luglio
• PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 320.2267975
• TURNI previsti ogni 30 minuti dalle ore 19 alle 21 (ultimo ingresso ore 20:30)
• TICKET: €6
Il sito, noto al grande pubblico come “Grotta dei Beati Paoli”, si trova in una delle arterie del centro storico cittadino. Accessibile dal Vicolo degli Orfani, una stradina che si apre nella Piazza Beati Paoli, è divenuto luogo simbolo indissolubilmente legato ad uno dei più antichi e affascinanti misteri della tradizione palermitana: la setta dei Beati Paoli. La grotta, citata in alcune delle sue pagine più celebri da Luigi Natoli quale covo dove si conducevano le riunioni, si iniziavano i nuovi adepti e si giustiziavano i nemici, regala l’immagine di una Palermo sinistra e impenetrabile, da sempre avvolta nei suoi segreti. L’autore traccia una descrizione precisa, indicandone l’esatta posizione.
In molti ne hanno studiato aspetto e struttura; ultimo, in ordine cronologico, il geologo Pietro Todaro preceduto, tra gli altri, dal Marchese di Villabianca che, in uno dei suoi opuscoli palermitani, scrive: «Dal primo piano dell’ingresso di questa casa, passando per una porticina, si accede ad un piccolo baglio scoperto, in cui sorge un basso albero boschigno, e il piano su cui si cammina non è altro che lo strato di una volta ben larga, che copre la grotta sottostante. […] nel centro della volta vi è un occhio con grata di ferro che serve da spiraglio e lume alla sotterranea caverna. In questa scendersi per cinque scoglioni di pietra rustica che in faccio presentarvi in una piccola oscura stanza con in mezzo un tavolo, da qui si entrava nella principale grotta ove trovasi una ben larga camera con sedili tutto all’intorno e col comodo di cava o sia nicchie e scansie nelle quali posavan l’armi si di fuoco che di ferro».
PALERMO DANTESCA
«Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita», con queste parole Dante dava inizio alla Divina Commedia e così avrà inizio il tour Palermo dantesca.
Un viaggio allegorico nell’opera del Sommo Poeta tra storie e personaggi, tra il turbinio di anime, da quelle dannate alle beate; un percorso di ascesi dall’Inferno della Vucciria fino all’estasi della Cattedrale. Cosa sarebbe successo se Dante fosse vissuto ai giorni nostri e avesse ambientato la sua Commedia nella città di Palermo? Quali luoghi avrebbero ospitato inferno, purgatorio e paradiso e quali personaggi sarebbero finiti tra le spire dei suoi terribili gironi? Un tour fantastico nell’universo dantesco che si snoda nelle viscere del circuito cittadino palermitano, tra ricostruzione storica e letteraria. Dunque, «Lasciate ogne speranza, o voi ch’ intrate».
Il raduno dei partecipanti è fissato a Piazza San Domenico
Il contributo a sostegno dell’iniziativa è di € 3,00 per i soci – € 5,00 non tesserati
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L’evento è inserito nel programma della manifestazione “Settimana delle Culture” 2017
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N.B.: L’adesione all’iniziativa è solo su prenotazione e sarà effettuata al raggiungimento di un minimo di 20 partecipanti. Lo staff organizzativo si riserva di annullare o posticipare l’evento in programma in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti e/o in caso di condizioni meteo avverse. Variazioni ed eventuali modiche saranno comunicate tempestivamente a tutti i partecipanti. Ai fini organizzativi le richieste di prenotazione dovranno pervenire esclusivamente al n. 320.2267975
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Segui l’evento con gli hashtag: #Tacusracconta #Palermodantesca #scopripalermo #cacciatoriculturali #viaggiatorineltempo #associazioneTacus