Carolina & Antonietta. Sovrane sorelle

Carolina & Antonietta. Sovrane sorelle

Un leone rampante, lampassato, con una corona sopra la testa. Non poteva che essere il re degli animali, simbolo di forza, coraggio e saggezza, la rappresentazione di una delle famiglie nobiliari più longeve e potenti di sempre: gli Asburgo. Una dinastia nata per regnare, a capo del Sacro Romano Impero per oltre cinque secoli e al comando di alcune delle più grandi potenze del vecchio continente. Discendenti del Conte di Alsazia Guntram il Ricco, gli Asburgo annoverano nel proprio albero genealogico, sovrani eccellenti: dal grande Carlo V, Imperatore del Sacro Romano Impero, Re di Napoli, Duca di Borgogna, Re di Spagna, Re di Sardegna e Re di Sicilia, a Maria Teresa d’Austria, e alle figlie, Maria Carolina e Maria Antonietta, rispettivamente regine di Napoli e di Francia.

Due donne, Carolina e Antonietta, assai diverse, con personalità, gusti e interessi apparentemente inconciliabili, e tuttavia legate da un profondo affetto che durò immutato negli anni. Rigida e spigolosa la prima, più frivola e meno incline alle ferree regole del cerimoniale di corte la seconda, avevano in comune molto più di quanto non lasciassero apparire; entrambe pedine poste sopra la grande scacchiera della politica europea: matrimoni combinati e una vita da vivere lontano dalla propria terra natia.

Ma se per Carolina il ruolo da futura regina era stato ben metabolizzato prima delle nozze con Ferdinando di Borbone, per Maria Antonietta, regina bambina, fu un vero trauma. Ignara di ciò che l’attendeva, fu catapultata in una terra straniera, succube di un gioco più grande di lei. E furono proprio la sua giovane età e sua la natura debole, a destare la preoccupazione di Carolina. Numerose le missive attraverso cui la regina di Napoli dispensava consigli utili a destreggiarsi tra le insidie di corte, una gigantesca gabbia dorata nella quale la giovane sovrana non fu in grado di uscire.

Una vita di eccessi dall’una e dall’altra parte, che si concluse per la più giovane delle figlie di Maria Teresa d’Austria, nel peggiore dei modi: fu travolta dall’onda violenta della rivoluzione francese che la punì con la decapitazione. L’uccisione di Maria Antonietta ebbe un impatto durissimo su Carolina, dapprima aperta sostenitrice delle logge massoniche e delle idee illuministe, che, all’indomani della morte dell’amatissima sorella, si scagliò contro coloro che riteneva direttamente responsabili, schiacciandoli senza alcuna pietà.

Due vite parallele unite da un comune compito da assolvere: rendere grande il nome degli Asburgo, a costo dei propri sogni, della propria libertà.

articolo di Carmela Chiara Corso