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La storica porta affacciata sul mare Porta Felice è, insieme a Porta Nuova, l’esempio perfetto di quel progetto di ammodernamento e abbellimento della città di Palermo. Il piano prende avvio tra Cinquecento e Seicento per volontà di Viceré M. Colonna, a seguito del prolungamento della «strada del Cassaro dalla Chiesa di Portosalvo sino al mare». Secondo monumentale ingresso alla città da est, si presenta quasi come un obiettivo fotografico. Lo straordinario effetto ottico, infatti, riduce visivamente la distanza con Porta Nuova, posta ad ovest. Manifestazione ideale di opulenza e magnificenza, è il punto nevralgico che ridisegna il Cassaro e la nuova via Colonna, nota come Foro Italico. I lavori di costruzione seguono fasi alternate e travagliate. Tra il 1582 e…

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Diavolessa, dispensatrice di morte, seduttrice ribelle e icona. Prima ancora di Eva e della sua progenie, c’è Lilith, la vera prima donna del mondo. Affascinante e controverso, il mito di Lilith affonda le sue origini nella religione mesopotamica e nei primi culti ebraici. Quest’ultimi attingono a piene mani dalla mitologia babilonese nell’indicazione del nome, dei tratti e del terrore che ruota attorno al personaggio. Le tradizioni a cui la Lilith ebraica può richiamarsi sono quella di Lil-itu, assimilabile alla sumerica Ninlil, dea del vento meridionale e moglie di Enlil; e quella, più nobile, associata a Ishtar o Astarte, dea della femminilità, dalla potente carica erotica, inizialmente adorata dagli ebrei come testimoniato all’interno della Bibbia. Il primo riferimento su Lilith risale…

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Accessibilità, gioco e inclusività L’accessibilità è un concetto sempre più articolato e nevralgico che coinvolge, e coinvolgerà anche in futuro, ogni settore del vivere quotidiano. Parola d’ordine: inclusività. Anche e soprattutto se si parla di attività legate al tempo libero, spesso troppo limitanti e per le quali la disabilità rappresenta, ancora, una barriera difficile da valicare. Una di queste è, senza dubbio, rappresentata dai videogiochi, tra gli hobby più popolari al mondo. Con una community di 2,6 miliardi di persone, quella del gaming è l’industria di intrattenimento più redditizia del globo (ancor più che cinema e musica) che, negli ultimi tempi, e soprattutto dall’inizio della pandemia, è in forte crescita e che ha visto allargare il suo pubblico, sempre più…

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La chiesa di San Giovanni degli Eremiti, situata nel centro storico di Palermo, sorge appena sotto le mura del Palazzo Reale. L’iscrizione del sito “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale” nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO è avvenuta il 3 luglio del 2015. Le cupole rosso vivo rappresentano il tratto distintivo del monumento, rendendolo uno dei siti turistici più visitati e apprezzati della città.

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Un’archistar a Palermo Il 31 gennaio 1857 nasce, a Palermo, Ernesto Basile. Palermo che, da lì a vent’anni, diventerà una delle città più in voga d’Europa. Figlio e allievo dell’architetto Giovan Battista Filippo Basile, verrà ben presto considerato un’archistar. Laureatosi nel 1878, alla Regia Scuola di Applicazione per Ingegneri e Architetti di Palermo, inizia ad affiancare il padre. Dedito allo studio dell’architettura siciliana, partecipa al concorso del 1884 per la realizzazione del palazzo di Giustizia di Roma. Alla morte del padre gli subentra nel compimento dell’imponente Teatro Massimo Vittorio Emanuele. Il progetto, inaugurato il 16 maggio 1897 con la prima del Falstaff di Verdi, gli apre le porte del successo. Basile opera a Palermo, Roma e all’estero. Realizza numerosi edifici, sia pubblici che privati,…

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Lo sgombero e l’orrore Mercoledì, 17 gennaio 1945. L’Armata Rossa avanza veloce. L’arrivo in Polonia, a circa 200 km da Auschwitz, mette in allarme l’intera compagine tedesca. Le SS sentono il nemico sempre più vicino e, minacciate, ordinano lo sgombero del campo. Si procede, dunque, allo spostamento di 60.000 prigionieri nei campi di Birkenau, Ravensbrück, Bergen-Belsen, Dachau, Buchenwald, Flossenbürg, Mauthausen, Sachsenhausen e Stutthof. 1689 degli ultimi 2038 deportati, arrivati col convoglio partito da Theresienstadt, finiscono direttamente nelle camere a gas. Fallito il tentativo di trovare un accordo con gli alleati, a novembre Heinrich Himmler, ministro dell’interno del Reich, da ordine di bloccare le gassazioni, di evacuare il campo e distruggere i forni crematori per cancellare ogni traccia dell’eccidio. All’ultimo appello…

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