Giornata mondiale del sordo

Giornata mondiale del sordo

27 settembre 2015

L’allarme della sveglia, lo squillo di un telefono, il suono del campanello… esistono tante dimensioni nel quotidiano, gesti banali, quasi scontati, che assumono i contorni dell’impossibile per le persone affette da sordità. Persone che vivono in altri “mondi”, in cui i suoni non sono indispensabili, che sfidano e vadano oltre il muro del silenzio. Modi diversi di comunicare, attraverso segni, impianti, apparecchi… una comunicazione inclusiva che racchiude in sé un modo nuovo di entrare in relazione con chi ci circonda, senza vergogna né preconcetti.

L’idea di valicare il limite della sordità, di promuovere più sana e attiva integrazione è alla base del progetto dell’educatore Antonio Magarotto fondatore della Federazione Mondiale dei Sordi (World Federation for the Deaf), nata a Roma, nel 1951 dall’unione delle associazioni di 20 Paesi in tutto il mondo. Il progetto di aprire alla sordità e all’inclusione sociale spinge i membri della Federazione ad istituire, il 28 settembre 1958, per la prima volta nella storia, la giornata mondiale del sordo, una giornata dedicata ai soggetti affetti da patologie uditive. Un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di rafforzare la diversità umana, sull’importanza dell’integrazione dei sordi e sul riconoscimento legislativo della LIS.

La World Federation of the Deaf riunisce ad oggi le associazioni di 130 paesi in tutto il mondo, e dal 1951 si occupa dei diritti, della salvaguardia all’Identità e alla Cultura Sorda, dell’insegnamento della Lingua dei Segni e della tutela e protezione dei Sordi, in ogni Nazione appartenente. Una delle priorità del lavoro della Federazione Mondiale dei Sordi, come TACUS, è infatti quello di garantire alle persone sorde di tutto il mondo i diritti umani universali troppo spesso trascurati, a causa di pregiudizi sociali e barriere, soprattutto a causa del mancato riconoscimento e uso della lingua dei segni in tutti i settori della vita.

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