Palermo, dal romano Panormus, a sua volta dal greco Panormos, composto da pan (tutto) e hormos (porto). Palermo nasce con il porto nel nome.
Siamo a metà del 1800. Tra i mercantili attraccati in città, alcuni marinai inglesi tirano fuori una palla di stracci, segnano vagamente un campo rettangolare e improvvisano una partita di un gioco che loro chiamano football.
Ma spesso gli inglesi, pur di raggiungere un numero sufficiente, coinvolgono i colleghi palermitani, istruendoli sulle basi del gioco e organizzando sfide sempre più accanite.
La popolarità di questo sport è irresistibile e la cosa non passa inosservata. Molti rampolli delle famiglie palermitane più facoltose vengono attratti da questa nuova disciplina sportiva. E, con il patrocinio del console inglese di Palermo Giuseppe Whitaker, nasce il primo nucleo del Palermo Calcio.
Il Giornale di Sicilia del 19-20 Dicembre 1900 riporta: «Il 1° Novembre si è fondato a Palermo la ”Anglo Palermitan Athletic and Football”. Presidente è mister E.M. De Garston, vice console d’Inghilterra a Palermo. La sede dell’associazione è nella Villa Carini, in Via Notarbartolo, presso il Giardino Inglese.»
Qualche tempo dopo, il 18 Aprile del 1901, si ha notizie della prima partita della compagine palermitana. Palermo e Messina si sfidarono nel capoluogo e, dopo un match combattuto, furono i rosanero a spuntarla per 3-2.
Questi furono i primi passi del Palermo. Una società che nasce dove la città stessa è nata.
I suoi colori sociali, mutati dagli originali rosso e blu, come quelli del Genoa, in rosa e nero, vennero in qualche modo suggeriti da Giuseppe Airoldi al Whitaker. Rosa come rosolio per celebrare le vittorie, nero come l’amaro per digerire le sconfitte.
E anche i risultati e le vicissitudini di questa società sono sempre state in qualche modo specchio fedele di una città capace di grandi slanci e gesta nobili ed eroiche, come anche di pagine oscure e cupe meschinità.
Per questo celebrare i 120 anni del Palermo è in qualche modo celebrare un pezzo rappresentativo della storia di questa città.
La nuova società tutta palermitana, che ha riportato i rosanero nel calcio professionistico dopo un anno di purgatorio tra i dilettanti, già a Marzo ha dovuto come tutti fermarsi a causa della pandemia da CoVid19. Uno stop che ha coinvolto non soltanto l’ambito sportivo, ma anche quello legato alla celebrazione del 120° anniversario.
L’inaugurazione del museo è dedicato al Palermo calcio, ricco di cimeli introvabili, opere d’arte, installazioni interattive e maglie. Un conto alla rovescia terminato ed una cerimonia inaugurale annullata e posticipata a causa delle restrizioni sanitarie.
Non ci resta, dunque, che attendere maggiori info dalla società palermofc.com
Articolo di Alessandro Ferrante
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