Costellazioni nello skyphos di Halai
La volta stellata ha, sin dalla notte dei tempi, affascinato, incuriosito e ispirato l’essere umano. Un ancestrale e insopprimibile bisogno di indagare e spiegare la realtà lo ha indotto ad osservare il cielo notturno ceracndo di riconoscere, in quell’immenso parterre astri che, unendosi, formano costellazioni, forme animali, oggetti e figure mitologiche. Tra le costellazioni più conosciute del mondo antico vi è, senza dubbio, quella dell’Orsa minore, conosciuta già presso i Fenici, gli Arabi, gli Aztechi (col nome di Examan Ek) e gliEgizi (come il Cane del dio Seth) e citata per la prima volta, col nome di Orsa minore, da Talete di Mileto. Il prezioso documento Phaenomena, di Arato di Soli, è, probabilmente, il primo testo poetico che descrive le…
La Sfera Armillare. Rappresentazione dell’Universo
Felice e fortunato connubio quello tra arte e scienza che, come sostiene Ernesto Carafoli, trova notevoli affinità tra le due forme di sapere che esse producono. E se la prima possiede il suo oggetto senza conoscerlo, la seconda lo conosce senza possederlo. Due realtà, dunque, che si incontrano e si completano a vicenda. Una delle prime rappresentazioni artistiche di concetti scientifici riguardano sicuramente il cielo e le stelle, materia in cui popolazioni come gli egizi, i fenici e i greci erano esperti conoscitori. Tra queste una tra le più celebri è la cosiddetta Sfera Armillare, lo «strumento astronomico che rappresenta le orbite solide dei pianeti e del Sole. Generalmente la sfera armillare rispecchia la visione geocentrica dell’universo, propria del sistema tolemaico,…