Una storia per San Valentino

Una storia per San Valentino

San Valentino è la festa dell’amore. L’amore che unisce due persone, indipendentemente dalle loro differenze. La storia di Salvo e Lorena racconta di un sentimento che sorpassa con noncuranza quelli che molti definirebbero “problemi insormontabili”. Per questo la loro storia è, fra tante, quella che meglio incarna lo spirito di San Valentino. Due giovani, due città, un amore così grande e sincero da vincere distanza e diversità. Perché il diverso non esiste, e non esistono barriere quando c’è l’amore. E, in fondo, cos’è l’amore se non la capacità di trovare il simile nel dissimile?

Per raggiungere Salvo ad Alcamo, in Sicilia, Lorena dice ai genitori di andare a fare un week end al mare con la solita amica. Al terzo viaggio la scusa non regge. I genitori in questo caso però non sanno se arrabbiarsi o essere felici. Lorena per la prima volta ha viaggiato da sola riuscendo a gestire in autonomia la sua spasticità. «Questo e altro per amore», dice. Il suono delle sue parole arrotate dagli spasmi ha preso un accento siculo. Perché la marchigiana Lorena, in Sicilia si è fermata e ha sposato Salvo. CARO AMICO TI SCRIVO – Con la lettera, quella di carta con busta e francobollo. Salvo: «Era il 1993 e non c’erano internet e le email. Avevamo amici comuni e io e Lorena abbiamo cominciato una corrispondenza. Io scrivevo a mano, Lorena con la macchina da scrivere». L’INCONTRO – Un week end in Sicilia. Salvo: «Alcuni amici vengono a trovarmi e portano con loro Lorena, che conoscevo solo via lettera. Mi aveva colpito in maniera forte, ma non sapevo perché e dove». Lorena: «Che bella la Sicilia: il sole, il caldo, il mare, il pesce, i dolci. Salvo». IL PONTE – Non è quello dei Sospiri. È una persona, si chiama Laura ed è la cugina di Salvo, che ha la stessa patologia di Lorena. Salvo: «Prima di Lorena sapevo già cosa fosse la disabilità. Ho sempre avuto amici con deficit motori e sensoriali. Lorena sin dalla prima visita in Sicilia fece amicizia con Laura che, anche inconsapevolmente, ha fatto da ponte fra me e Lorena». LA SCINTILLA – In tutte le storie d’amore c’è un momento che ti lascia senza parole. Salvo: «Non ero in grado di rinunciare a lei. Non sapevo se fosse amore. Non riuscivo a pensare alle mie giornate senza quell’amica». Lorena: «In Salvo ho sentito una grande dolcezza d’animo. Con il passare dei mesi ho capito che con lui, in Sicilia, la mia vita sarebbe stata migliore». DIFFERENZE – Lei disabile, Lui normodotato. Lorena: «Non mi sono mai sentita diversa dagli altri. La spasticità è un handicap fisico, non mentale». Salvatore: «Con Lorena mi sento bene». PER TUTTA LA VITA – Dalle parole ai fatti. Lorena: «Facile quando le cose vanno bene… Ma quando la malattia può peggiorare….ed è peggiorata. Alla proposta di matrimonio ho provato paura per il compito gravoso a cui sarebbe andato incontro Salvo». Salvo: «Anche fra normodotati si rischia. La disabilità accade». VITA DI COPPIA – Dopo 10 anni di matrimonio, alti e bassi, entusiasmo e momenti di stanca. Una coppia normale. Sesso compreso. Lorena: «La cosa che mi fa arrabbiare di più è quando insiste a guardare le belle donne». Salvo: «La cosa che mi fa arrabbiare di più è quando soffre per le ingiustizie. Lorena è un mastino, combatte, anche per gli altri, ma soffre». FEMMINILITA’– Lorena: «I genitori delle persone disabili sperano che i loro figli, femmina o maschio, non provino sentimenti o pulsioni sessuali. Lo fanno perché li vogliono preservare da delusioni o stress. Per la stessa ragione i genitori negano la femminilità alle figlie. Ho imparato a conoscere il mio corpo, la mia sessualità e la mia femminilità. Mi trucco, vesto con abitini e minigonne. So essere elegante e attraente anche in tuta da ginnastica». SONO UNA SIGNORA – Il suo fisico minuto, il taglio di capelli alla Annie Lennox, traggono in inganno. Lorena: «A volte mi fanno le carezze dicendomi “bella bambina”. Ho 40 anni! La gente non è capace di rapportarsi con la persona con disabilità. Altre volte fanno una domanda che interessa me, ma la rivolgono a Salvo. E’ vero, ci impiego un po’ di tempo per parlare. Ma capisco al volo». COLONNA SONORA – Salvo: «Lorena spesso mi chiede di cantarle Questo piccolo grande amore di Baglioni». Un capriccio perché a Lorena piace la musica tipica siciliana e non lo nasconde: come suoneria del suo cellulare ha un assolo di scacciapensieri.

“L’amore è un punto d’arrivo, una conquista. Ma non esiste prospettiva senza due punti di vista”

– Magnifico, FedEx –

L’articolo riportato è di Carmen Morrone | Corriere.it Fonte

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